COSTUME
FEMMINILE E MASCHILE
Il costume
femminile tonarese si compone dei seguenti indumenti:
1.
Scialle
(muccadore), di coloro marrone a frange ricamato a veri
colori e fiorami, di forma rettangolare, misura mt.
1,25 x 1,75; tale scialle, piegato a triangolo, partendo dalla
testa scende attraverso le spalle coprendole interamente.
2.
Camicia (camisa) è lunga tanto che arriva a coprire le
ginocchia, è di tela bianca, con un ricamo a pizzo applicato in
prossimità del collo, del petto e attorno ai polsi.
3.
Coprispalle
(palettas) che si indossava sopra la camicia; è di
broccato ornato con ganci di argento (broccau a ganzos de prata);
ne troviamo di diversi colori (bianco, azzurro, verde e giallo).
4.
Corpetto (tzippone) damascato e ornato di trine con le
maniche a ¾; si indossa sopra il coprispalle; è fatto di un
tessuto pregiato detto grazio pelo.
5.
Gonna (abbratzeddu) di orbace fine pieghettato, di colore
rosso; partendo dalla cintola verso il basso avvolge metà corpo
sino ad arrivare alla caviglie. Tale indumento proprio per la sua
caratteristica di attorniare il corpo della donna è detto
appunto abbratzeddu, termine che può derivare dal verbo sardo
abbratzare (abbracciare circondare).
6.
Grembiule
(chinta) fatto per metà di orbace (dalla cintola fino
alla ginocchia) e per laltra metà di broccato che scende
giù sul davanti sopra la gonna sin quasi alle caviglie.
Le varie parti del costume venivano confezionate dalle stesse donne tonaresi. Lorbace della gonna era data dalla filatura della lana di pecora, dalla tessitura, dalla pressature e dalla tinteggiatura. La colorazione si otteneva una volta con bacche selvatiche ora sostituite da sostanze chimiche.