SOLFERINO

 

Ebbč, come la va, Signor Francesco?»

iesit Pedru passend'in su camminu.

Semus a s'orizzont'e su destinu:

vieni, figlioccio, che prendiamo il fresco.

 

Ti voglio raccontar, se ci riesco,

comente fit sa gherr'a Solferinu,

si no pregunt'a frade meu Peppinu

come fuggě l'esercito tedesco.

 

La notte che ci avevano attaccati

zunchiavano le balle sulla testa

come fanno i calleddi appena nati.

 

C'era un calore che nel mio termometro

il mercurio bolliva e la tempesta

del fuoco si sentiva ad un centometro».

 

                                                                                      

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