LA CULTURA DEL BOSCO:

SERRADORES E CRABONARGIOS

 

Il bosco forniva castagne e nocciole che costituivano per l’economia rurale e montana un prezioso elemento nutritivo ed economico, ma forniva anche il legname per i mobili, la legna da ardere ed alimento per il bestiame. I segantini di Tonara, “Is Serradores”, come anche i carbonai, erano particolarmente abili . Al servizio dei vari impresari, soprattutto continentali, giravano per tutte le montagne dell’Isola fornendo la loro preziosa opera. Con i loro attrezzi, “Sa Serra”, “Sa Segure ‘e isquadrare”,Su Prumu”  “Sa Segure ‘e arrefilare”, producevano le tavole per la falegnameria, i pali per l’elettrificazione, le traversine per le miniere. Con le tavole di castagno, a loro volta, i falegnami tonaresi, creavano mobili, cassapanche intagliate etc. Mentre da altri legni come l’acero, “Su Costi” o “S’arredellu”, (il lillatro) si ricavano cucchiai e forchette.

Infatti č assai ricca anche la tradizione dell'intaglio, molto pregiata  quella del castagno: dagli strumenti del pastore, ai bassorilievi, dalle cassapanche, agli strumenti musicali. Lo sfruttamento dei boschi costituisce una risorsa economica notevole: ci sono alcune segherie con una ventina di addetti che trattano il castagno.  Per contro, la maggiore attivitā legata allo sfruttamento dell'area boschiva, circa l'80% dell'intero territorio comunale, č legata oggi al rimboschimento.

Questa "cultura del bosco" ha portato alla creazione dell'Associazione Volontari S'Alasi (150 volontari), che ne preserva l'integritā soprattutto dagli incendi.

 

 

 

 

 

                                                                                     

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