ESCURSIONE NELLE CAMPAGNE
A VALLE DI TONARA
L'escursione
a piedi nelle campagne a valle di Tonara è un po come un
viaggio indietro nel tempo alla riscoperta dei più antichi
insediamenti del paese, attraverso itinerari suggestivi dal punto
di vista storico, naturalistico e paesaggistico, in una vallata
che si estende fra i territori di Tonara, Belvì e Desulo.
Tempo complessivo: 4 ore a 50 minuti.
Dislivello: 380 m. Si scende, infatti, dai 910 metri della Piazza
Berlinguer nel rione Su Pranu fino ai 530 metri circa
dell'antico insediamento di `Idda intro errios.
Tipo
di percorso: facile, anche se con brevi tratti di arrampicata.
Viottoli riconoscibili solo in parte e non segnalati.
Dalla
Piazza Berlinguer si scende lungo una stradina in cemento
sul fianco di Su Toni (che significa il precipizio) una
vasta piattaforma calcarea su cui sorge il quartiere di Su
Pranu a circa 900 - 930 metri di altitudine che
domina gli antichi rioni di Toneri e Teliseri. Si raggiunge
in breve l'ingresso della Grotta di `Ucca `e Drò (letteralmente
"la bocca del drago ") una cavità che probabilmente si
estende sotto la piattaforma di Su Toni per tutta la sua
lunghezza ma che non è mai stata esplorata fino in fondo.
Nei
pressi di `Ucca `e Drò si trova la Fontana di Morù, che
prende il nome da uno del tanti vicinati di Toneri (una
particolarità di Tonara è infatti la netta distinzione
degli spazi abitativi a dei vicinati). La fontana sgorga
abbondante in tutti i periodi dell'anno e secondo
un'antica leggenda, diffusa soprattutto nei paesi vicini, l'acqua
di Morù (o anche "abba `e Toni" avrebbe
la particolarità di far diventare matto chi la beve. Perciò
secondo gli abitanti del paesi vicini i Tonaresi "Hanta
buffau abba ` e Toni" e cioè sono tutti matti.
Da
Morù, scendendo per una stradina che nella stagione
invernale si presenta coperta dal soffice tappeto delle foglie
dei castagni e delle querce, si raggiunge in breve la località Funtana
Atia. Lungo il sentiero il paesaggio cambia continuamente e
man mano che si procede verso la valle si incontrano distese di
lecci e querce, poi di castagni ed infine di noccioleti. Da Funtana
Atia si scende ancora più a valle fino ad incrociare
la strada vicinale di Massanì. In quel punto si svolta a
destra e si prosegue per circa 1,5 Km in piano fino ad incrociare
il tratturo, immerso nel fitto dei boschi di querce da sughero,
che conduce (svoltando a sinistra) fino a "Su ponte `e Su
Sammuccu", alto più di trentacinque metri, costruito
nel secolo scorso, come tutta la linea ferroviaria, a scartamento
ridotto, che costituiva una tratta della ferrovia centrale della
Sardegna. Da Su Ponte `e Su Sammuccu si prosegue ancora a
sinistra, lungo i binari, per tre km circa, e dopo aver
attraversato la galleria di Su Ponte de Istinigoria, si giunge
all'incrocio con il sentiero di Troccheri. In prossimità
di un piccolo capanno nei pressi dei binari si svolta a destra,
proseguendo ancora a valle, seguendo parzialmente il corso del
flume Pitzirimasa, fino ad arrivare in località Mamui,
alla confluenza fra il fiumiciattolo Pitzirimasa ed
il Torrente Bauerì, dove sorgono i resti
dell'antico villaggio di `Idda intro errios (villaggio tra
due fiumi) del quale sono ormai visibili solo i resti delle mura
perimetrali. Di tutti gli
insediamenti umani nel territono di Tonara quello di `Idda
intro errios è certamente quello più a valle e quelli
successivi, tutti collocati più a monte, denotano come la storia
degli insediamenti di Tonara sia stata un continuo spostamento di
popolazioni verso la montagna. Da Mamui si risale fino a San
Sebastiano dove sorge l'omonima chiesetta, importante perchè
conserva un altare ligneo risalente al 1600. Nei pressi
della Chiesa si trovano i resti del rione Ilalà, fondato
dalle popolazioni provenienti dai villaggi di Idda intro
errios e Troccheri, abbandonato negli anni prima della
seconda guerra mondiale, quando gli ultimi abitanti si
trasferirono a Teliseri. Da San Sebastiano si prosegue
per l'antico sentiero che ripete il tracciato della Processione
di San Sebastiano. Si può sostare sul ponte in legno sul
Rio Crabisi ad osservare la cascatella che forma il fiume
in quel punto. E' da notare come il fiume cambi il proprio nome a
seconda delle località che attraversa. Le sorgenti
infatti, prendono il nome di Missegnore, mentre piu a
valle, nei pressi della Statale 295, il fiume si chiama Pitzirimasa
a poi Crabisi etc. Da Crabisi percorrendo
un'erta mulattiera si giunge in breve a Teliseri, il piu
piccolo fra i rioni di Tonara, ma non per questo meno
suggestivo. Da Teliseri si può percorrere la nuova strada
asfaltata che collega questo rione a quello di Toneri. A
Toneri è possibile ammirare un centro storico di notevole
importanza, anche se ormai irrimediabilmente compromesso, dove
spicca l'antica Casa Porru con i suoi Ballatoi (balconi
in legno che uniscono abitazioni o parti di abitazioni posti ai
due lati della strada) e Is Istauleddos, i balconi in
legno, coperti da una tettoia che corrono lungo tutto il muro
perimetrale della case. Dopo una rapida visita del centro storico
di questo rione, si percorrono gli stretti viottoli e, dopo aver
superato quasi 100 metri di dislivello, si ritorna alla piazza
Berlinguer da dove si era partiti.