LA PREPARAZIONE DEL TORRONE OGGI

 

La preparazione del torrone oggi è resa meno pesante che nel passato anche grazie all'impiego di macchinari elettrici che sostituiscono la forza manuale.  L'attrezzatura è costituita da una caldaia che all'interno è di rame, mentre all'esterno è di ferro.  Tra la parte in ferro e quella in rame c'è uno spazio vuoto dove circola dell'acqua (circa 100 litri).  All'interno del contenitore in rame è disposta una macina d'acciaio a due velocità che serve per amalgamare il composto. 

Procedimento per la lavorazione:

Sotto il contenitore di ferro è disposto un grande fornello a gas che serve a riscaldare l'acqua.

Viene messo il miele nella caldaia, si porta l'acqua ad ebollizione e infine si spegne il fuoco; contemporaneamente entra in funzione la macina che gira lentamente.. Quando il miele si è intiepidito, dopo circa 30 minuti, si aggiunge pian piano l'albume.  Trascorsi circa 20 minuti di tempo, si accende nuovamente il fuoco, inizialmente a fiamma bassa e pian piano si aumenterà la temperatura.  Quando il composto raggiunge il triplo del volume si aggiungono le mandorle olle nocciole o le noci.

La temperatura ambientale influisce moltissimo sul tempo impiegato per la lavorazione del torrone, perchè, d'inverno richiede meno tempo .

Infine, quando il torrone è pronto, lo si capisce da questo procedimento: bisogna andare alla fonte per prendere una certa quantità d'acqua.  Si prende un po' di pasta tra le dita e la si fa assottigliare , se questa si frantuma in tante piccole schegge, allora è pronto.  Poi con degli appositi mestoli di legno viene tolto dalla macchina e confezionato nelle scatole di cartone o di legno.

 

                                                                                     

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