LE RISORSE TURISTICHE DEL TERRITORIO
L’intero territorio è densamente coperto di boschi e pullula di
sorgenti rinomate per la freschezza e la purezza delle acque. Una parte
importante del territorio della Comunità Montana n. 12, cui Tonara appartiene,
è stato fra l’altro incluso nella perimetrazione provvisoria del Parco del
Gennargentu, la cui istituzione non mancherà di produrre effetti positivi sullo
sviluppo turistico dell’intera zona.
Il turismo, sia pure a fasi alterne, ha comunque caratterizzato lo
sviluppo di alcuni Comuni della zona, in particolare Tonara ed Aritzo, fin dal
secolo scorso, frequentate come stazioni climatiche di villeggiatura dai
cagliaritani che su queste montagne cercavano di sfuggire il caldo afoso della
città. Proprio a Tonara e ad Aritzo sorsero infatti i primi alberghi della
zona. Negli ultimi anni nel territorio, in coincidenza con una rinnovata
vocazione ambientale, si è è sviluppato il turismo verde o agriturismo e numerose
aziende operanti in questo settore sono sorte in diversi Comuni come Atzara,
Austis, Belvì, Ovodda, Desulo ed anche Tonara.
L’accresciuta domanda turistica ha anche consentito la recente
localizzazione a Tonara di un’Agenzia di Viaggi. Per il turista che visita
Tonara ed il territorio dei vicini paesi,i motivi di interesse sono tanti e
svariati. Intanto la natura incontaminata e la possibilità di visitare le
montagne più alte dell’Isola, rese accessibili da strade e sentieri
perfettamente tracciati. Aree di estremo interesse sono quindi il comprensorio
montano occidentale del Gennargentu con la Punta La Marmora, la Punta Paolina,
il Bruncuspina, i Monti Muggianeddu ed Usolì a Tonara, il Monte Cresia ad
Aritzo. Di rilevante interesse è naturalmente la foresta demaniale di Uatzo nel
territorio di Tonara e la foresta primigenia di Girgini nel territorio di
Desulo. Suggestive sono anche le gole del Flumendosa nel territorio di Aritzo e
Gadoni.
Altri motivi di attrazione sono naturalmente i Musei ed i luoghi di
cultura fra i quali si annoverano il Museo delle scienze di Belvì, forse il più
importante in Sardegna, il Museo Etnografico di Desulo, il Museo Archeologico
di Teti, il Museo Etnografico e dei mestieri di Aritzo. Curiosità ed interesse
desta anche il Parco dell’Asino Sardo, unico nel suo genere, realizato ad
Ortueri per la conservazione e la salvaguardia di queste specie, ormai in via
di estinzione.
E’ attualmente allo studio, inoltre, un progetto di valorizzazione e
recupero, come parco archeologico industriale, della zona mineraria di Funtana
Raminosa a Gadoni. Infine,due Musei di notevole interesse saranno realizzati
entro breve tempo anche a Tonara. Un Museo delle Arti Sacre ed un Museo degli
Antichi mestieri e degli ambienti abitativi delle civiltà dell’interno della
Sardegna, nella notevole casa Porru in Via Asproni.
Infatti, recentemente a Sassari sono stati esposti, per la prima volta
in pubbico dei retabli di straordinaria importanza che, come peraltro certificato
dalla Soprintendenza per i Beni Ambientali, Architettonici, Artistici e Storici
di Sassari,sono attribuiti al Maestro di Tonara, pittore del 1500 di scuola
stampacina a Cagliari. I Retabli appartenevano originariamente alla Chiesa
di Sant’Anastasia in Tonara, di cui ormai esistono solo in parte i muri
perimetrali, e da lì sarebbero stati prelevati per metterli al sicuro in locali
meno malsani. Ora sono esposti, dopo un accurato restauro, nella sala consiliare
del comune di Tonara.