Cagliari, 1 maggio 2019 - Festa di Sant'Efisio
" Petalos de rosa e ramadura sterrios po Sant'Efese in Casteddu su Coro Tonaresu po figura liadas e chintas de abratzeddu de palettas istrintas in sinu
Is Tonaresas frores de giardinu intonan po su Santu oratzione notas de chiterra e violinu paren deas, cantan che puzone de s'antiga sarda dinastia
Faghent'onore a sa patria nadìa de su poeta mannu Tonaresu tottu Casteddu si est imbellìa de costumenes enios dae tesu de custu m'onoro, minne vanto
Iscrittu lass'inoge, ma non canto de Mereu gi canta su coro narrer'intenno puru dae Tantos sa corona di meschet de alloro incastonada de perlas e de oro"
Esibizione in Ungheria (ottobre 2014)
componenti e al direttore
del vostro coro per l'esibizione di sabato scorso a Dorog in Ungheria. Ho
conosciuto un coro che possiede una voce unita e calda, ma anche robusta e piena;
un coro che riesce a trasmettere emozioni umane, insomma la vita della
sua comunità. Vi ringrazio di farmi dare un'occhiata alla musica tradizionale
sarda. Complimenti anche alla vostra prima direttrice per l'elaborazione.
Per ora non riesco a saziarmi della vostra musica. Mi fa molto piacere
avervi ascoltato e guardato. È stato un piacere anche scambiare due parole con Gianpaolo
e Serenella dopo il concerto. Se una volta avessi la possibilità di viaggiare
in Sardegna (un'isola che so che cè, ma non la conosco affatto), non mi farei mancare
il vostro paese né la vostra comunità né una prova di canto (anni fa facevo l'insegnante
di musica, suonavo il clarinetto e conducevo un coro voci bianche).
Mi fa molto piacere
avervi ascoltato e guardato. Spero che vi siate trovati bene
in Ungheria. Non mi resta altro da
dire se non tanto di cappello! Auguri per il futuro del coro.” Un grande saluto Zoltán Benke
····················· ...”Alidos
de vida" è un lavoro splendido che permette di apprezzare
appieno
il
vostro bel canto e, allo stesso tempo, spalanca suggestive visuali
sulla tradizione
tonarese,
sui costumi, i paesaggi, i tipi umani: una straordinaria ricchezza
di voci
e
di immagini da gustare con la mente ed il cuore. Complimenti! Auspico
per la
vostra
attività risultati sempre più lusinghieri..."
Don Gianni Maccioni ····················· DVD-CD "Alidos
de vida" (2012) "Bel
lavoro:siete state molto brave anche nel servizio del nostro settimanale.
Complimenti."
Tonino Oppes ····················· Alle prove del coro
la melodia soffia dolce sulla nebbia, colorando di azzurro una
minuscola finestra
di una casa di Tonara.
Voci diverse, di donne diverse, che si uniscono in un'unica armonia,
in cui nessuna
predomina ma tutte si plasmano a costituire un unico elemento
sonoro. Ascoltando
un'orchestra non si ha la stessa sensazione. Il suono degli strumenti
è una mediazione
tra animato e inanimato, la voce è un lamento ancestrale, unico
e universale. Il coro
ricorda un alveare; un super-organismo che diventa individuo,
solo nell'unione
di tutti i componenti. La perfezione assoluta si ottiene a prezzo
del sacrificio estremo
della propria individualità. La regina comunica con le api attraverso
messaggi
chimici, allo stesso modo la maestra sembra interagire con le
coriste, un arricciamento
del naso, il sopracciglio che va su deciso, a volte solo uno sguardo,
sono sufficienti
per intendersi.
Ripenso spesso ai volti delle donne del coro trasfigurati dalla
passione; solo
gli occhi vagano in tutte le direzioni, rivolti al cielo, fissano
il pavimento,
inseguono gli ultimi rossori di un freddo tramonto, che a fatica
penetra oltre
i vetri bagnati della sala. Non sono occhi distratti, sono occhi
di madri, spose,
casalinghe, donne che cantano e pensano e quando le voci si fondono
e
si confondono nel canto, i pensieri cessano e gli occhi volano
a inseguire
i cerchi di musica che la maestra descrive nell'aria rarefatta
di quella spoglia
stanza delle prove."
Avrei voluto scriverLe prima per complimentarmi
con lei per il coro che ha realizzato nel piccolo centro di Tonara. Recentemente, la sera del 7 dicembre
u.s., ho avuto la felice opportunità di vederlo e sentirlo cantare alla Messa
celebrata nella basilica romana di S. Maria del Popolo. Fu per me un vero piacere gustare
quei canti e vedere come dal mio paese possano venire oggi delle cose così belle. Molte cose in esso sono
cambiate, e cambiate in bene. Mi riferisco sia alle melodie
vecchie, che un tonarese non può dimenticare, pur avendo lasciato la sua terra da tanti
anni, per seguire un richiamo sovrumano, sia alle composizioni nuove.
Mi pare che sia un'idea veramente felice
quella di coniugare le melodie tradizionali con l'estro musicale moderno
e in linea di continuità con il passato. Significa valorizzare le potenzialità
poetiche e musicali molto radicate nell'animo tonarese. Benché io non conosca personalmente né Lei né le coriste,
eccetto di vista alcune, all'inizio del 2004, desidero augurare al
Coro femminile di Tonara un anno felice e portatore di molto successo e, alla
direttrice, grandi soddisfazioni."
Fr. Angelo Giuseppe Urru, o.p.
professionalità premiano! Ho avuto modo di incantarmi e di meravigliarmi.
Ho avuto modo di ascoltare delle armonie
pulite, profonde e delle sonorità che a me richiamavano suoni ancestrali
che andavano oltre la melodiosità mediterranea e si calavano nel profondo
dell intimo sardo e ti riportavano a sonorità ataviche. Ho avuto modo
anche di apprezzare il lirismo quasi struggente di qualche passaggio del
suo Sanctus, se ne capisce il pathos e la passione dellautore. Di nuovo
complimenti per il suo lavoro. Le scrivo perché sono convinto che
qualche complimento e qualche ponderata gratificazione sia di sprone
a tutti: a lei e al suo gruppo. Di nuovo complimenti!
Fratel Franco Todde, Jesi (Ancona)
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